Rappresentative

Straordinaria vittoria della Puglia Juniores nei quarti di finale del Torneo delle Regioni. La squadra di mister Tavarilli batte in rimonta la Toscana per 2-1, ottenendo la qualificazione in semifinale a un solo giro di orologio dal termine dei tempi regolamentari. E si tratta di una vittoria che vale doppio, considerato lo svolgimento del film che sembra un autentico remake della finale persa tre anni fa in Calabria. Era il debutto di mister Tavarilli sulla panchina della Juniores. In quell circostanza furono i pugliesi a passare in vantaggio, prima della rimonta degli avversari che costò alla selezione Under 19 il titolo nazionale. Questa volta sono i pugliesi a trionfare dopo essere passati in svantaggio. Riavvolgendo il nastro, è la Puglia a mettere paura agli avversari con due occasioni da rete in pochi minuti. Prima Touray, poi Barrasso sfiorano il vantaggio. Dall’altra parte ottimo avvio del nostro portiere De Santis, che alza la saracinesca davanti alla porta in un paio di occasioni. Il primo tempo finisce così, con poche altre emozioni, a reti inviolate. Nella ripresa, dopo un'occasione incredibile sprecata da Barrasso, la Toscana rompe l'equilibrio al 10' con Cassai, che pesca il jolly da distanza siderale infilando la palla nel sette. La Puglia non demorde, e riesce a trovare il gol del pareggio con il solito Ingredda, capocannoniere del torneo con 5 reti. La Juniores di mister Tavarilli riporta in equilibrio il match a un quarto d’ora dalla fine, prima di giocarsi il tutto per tutto con l'ingresso di Lavacca a supporto di Ingredda in uno spregiudicato 4-2-4 con Moné e Lorenzo esterni alti. Mossa che ripaga il tecnico pugliese a 1' dalla fine. È proprio Monè che si fa spazio in area e serve Lavacca al centro dell'area. L'attaccante della United Sly, con freddezza, gela la Toscana depositano in rete il gol del momentaneo 2-1. Sigillo che diventa definitivo dopo i 5' di recupero concessi dal direttore di gara. Al triplice fischio scoppia la festa dei pugliesi in maglia arancione, che liberano la tensione accumulata portando in trionfo il coraggioso Vincenzo Tavarilli.